miércoles, 16 de julio de 2014

Boycot Israele: Presbiteriani USA ritirano investimenti

La Chiesa Presbiteriana degli Stati Uniti, in nome dei 2 milioni di suoi fedeli,
ha approvato la decisione di ritirare i propri investimenti da tre società attive in Israele. Si tratta della Caterpilar, Hewlett-Packard e Motorola Solutions accusate di collaborazionismo con le forze di sicurezza israeliani. Gli investimenti dei Presbiteriani nordamericani
in queste compagnie ammontano a circa 21 milioni di dollari.
Il portavoce ufficiale si è pronunciato a favore d'una soluzione che preveda l'esistenza di due Stati, quello palestinese e l'israeliano, ed ha ribadito l'orientamento a favorireil dialogo intereligioso e gli “investimenti etici” per migliorare le condizioni di vita dei palestinesi e degli israeliani poveri.

Il dis-investimento dalla multinazionale Caterpilar è dovuto alle forniture di bulldozers “utilizzati per la distruzione delle case e degli uliveti dei palestinesi ”. In un comunicato ufficiale, Caterpilar si autodefinisce comeuna impresa fondata sui valori” che si schiera per la risoluzione con mezzi politici e diplomatici del conflitto tra Israele e Palestina.
Motorola Solutions è boicottata per le forniture di “apparecchiature di comunicazione militare e sistemi di sicurezza nelle illegali colonie israeliane”. Hewlett-Packard , invece, vende "elettronica e logistica utilizzata per rafforzare il blocco navale della striscia di Gaza".

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